Aperto il bando pubblico per la concessione alle famiglie dei “buoni comunali centri estivi” a parziale rimborso delle spese di frequenza.
La piattaforma per le domande è disponibile sul sito https://servizi-beinasco.nuvolapalitalsoft.it/
Approvato con deliberazione G.C. n. 52 del 31/3/2023 l’Avviso di bando pubblico per la concessione di contributi a parziale rimborso delle spese per frequenza centri estivi anno 2023, nella modalità di “buono comunale centri estivi”, spendibile, in fase d’iscrizione al servizio, presso i gestori accreditati il cui elenco sarà a breve disponibile sul sito del Comune.
Chi può fare domanda dei “buoni comunali centri estivi”
Residenti a Beinasco che, alla data di richiesta del buono, NON risultino morosi per il servizio di refezione scolastica o abbiano in corso un piano di rateizzazione.
Come ottenere il buono comunale
Compilando la domanda on-line a cui sarà possibile accedere attraverso le credenziali SPID al link: https://www.comune.beinasco.to.it/servizionline.
Entro quando e come fare domanda
Il termine per la presentazione delle domande è il 10 maggio 2023, con eventuale riapertura dei termini, solo qualora le istanze pervenute non esaurissero l’intera disponibilità dei fondi e, quindi, nel caso, fino a esaurimento fondi.
La domanda deve essere formulata in modalità telematica, tramite accesso al portale dei servizi online del Comune al link: https://servizi-beinasco.nuvolapalitalsoft.it/ previa autenticazione digitale (SPID).
Quanto vale il buono comunale
Il valore del buono comunale assegnato, con riferimento al sistema delle agevolazioni tariffarie in vigore, è calcolato con riferimento al valore ISEE posseduto, nella misura massima per ciascuna fascia ISEE indicata nella tabella allegata, con il limite massimo di OTTO turni settimanali di Centri Estivi per ciascun minore.
Gli utenti appartenenti alla “fascia sociale ridotta” (zero), devono ottenere preventiva attestazione Cidis.
In fase d’iscrizione si paga al gestore del Centro Estivo solamente la differenza tra il valore del buono comunale e il costo totale del servizio stabilito da ciascun gestore. Qualora il costo intero del servizio fatturato dal gestore, sia inferiore al valore del buono assegnato, il valore del buono s’intende in tal senso ridotto.
Il buono comunale deve essere richiesto per il numero esatto di settimane per cui effettuerà l’iscrizione ai centri ciascun minore, evitando di sovrastimare la richiesta e sottrarre così inutilmente i fondi comunali disponibili, riducendo le possibilità d’accesso ad altre famiglie potenzialmente interessate.
INFO
Per tutte le informazioni consultare l'avviso di bando pubblico in allegato
